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La Federazione

Storia del Bowling
Ritrovamenti archeologici dimostrano che il bowling è nato come pratica legata a riti funerari. Negli anni Trenta del XX secolo un archeologo inglese, Flinders Petrie, in una tomba egizia di 7000 anni fa trovò alcuni utensili che gli ricordarono quelli di uno sport del Norfolk, la sua regione nativa: lo skittles; si trattava di un set composto di quattro biglie in porfido bianco e nero con nove pezzi conici di pietra e alabastro, probabilmente usati come birilli.
Il rito riemerse nell'Europa precristiana e cristiana, con caratteri sia religiosi sia ludici. Angli, sassoni e goti praticavano all'aperto un gioco che prevedeva il lancio di ossa di pecora contro bastoni ritti in piedi sul terreno. Nel IV e V secolo presso le popolazioni germaniche era d'uso una cerimonia annuale che aveva lo scopo di ottenere la purificazione dai peccati e consisteva nel porre nel chiostro della chiesa il kegel ‒ un bastone a forma di birillo che i germani portavano sempre con sé ‒ e nel colpirlo con una pietra. Con il tempo la pietra diventò una sfera perfetta e venne fatta in legno. Variarono il numero e i birilli usati, il rito si spogliò dei canoni sacri e acquisì il carattere di passatempo. Nel XVI secolo Martin Lutero mostrò una particolare predilezione per il kegel, fino a costruire una pista per sé e la sua famiglia; fu lui a suggerire che nove birilli potevano essere il numero ideale per il gioco.
 
Una strana declinazione mistico-religiosa del gioco del bowling si avrà nella Germania del IV secolo d.C. Qui, all'interno di chiese dai pavimenti lisci, una boccia lanciata dai giocatori - giocatori per modo di dire, dal momento che il gioco era in realtà una specie di rituale purificatore - doveva scivolare fino a raggiungere e far cadere dei birilli di forma demoniaca.
 
Il vero successo di pubblico del bowling si avrà soltanto nell'alto medioevo, in Germania e in Inghilterra. Qui, infatti, venne costruito la più antica e tuttora in uso sala dedicata al gioco, a Southampton, nel 1299. Qualche decina d'anni più tardi, il successo del gioco raggiungerà la corte di Re Edoardo III: proprio durante il suo regno, dal momento che il bowling si era diffuso a discapito della pratica col tiro con l'arco, re Edoardo lo bandirà ufficialmente con un documento del 1366 - documento in cui si menziona, per la prima volta, il "bowling". Il divieto di gioco imposto dal re non sortirà gli effetti desiderati e qualche generazione più tardi re Enrico VIII si dimostrerà così appassionato al gioco da proibirlo alle classi inferiori per poter disporre liberamente, lui con l'aristocrazia, delle piste da gioco disponibili.
Nel XVII secolo il kegel era molto popolare in Olanda come gioco all'aperto e proprio gli olandesi lo introdussero in America. I fondatori di New Amsterdam (l'odierna New York), osservando i vasti prati della zona a sud dell'isola di Manhattan, decisero che sarebbero stati il terreno ideale per praticare il loro divertimento preferito (quella sezione di New York City è ancora oggi conosciuta come Bowling Green). A contatto con il Nuovo Mondo il gioco cominciò a evolvere nella sua regolamentazione. Nel 1673 l'esploratore William Penn propose di sommare i birilli abbattuti e di dividerli per il numero dei lanci delle bocce. Durante il periodo coloniale il kegel, altrimenti detto nine pins "nove birilli", venne messo al bando in vari domini: si volevano contrastare i vizi del bere e delle scommesse che accompagnavano le competizioni. Le prime piste al coperto furono costruite a New York City nel 1840, a Knickerbocker Alleys. Seguirono molti altri centri indoor che ben presto attirarono gli scommettitori. Quando nel 1841 fu emanata una legge per estirpare il 'moralmente pericoloso' nine pins, questa venne aggirata con un semplice trucco: si aggiunse un birillo e s'inventò un altro gioco, il ten pins bowling, che soppiantò gradualmente il nine pins, così come avvenne più tardi in Europa. L'aggiunta del birillo, che conferiva al castello la classica configurazione triangolare, e il moltiplicarsi delle piste favorirono l'espansione del gioco, ormai separato dalla sua pessima fama e prossimo a diventare uno sport adatto a tutte le classi sociali.
 
Finita la Guerra di secessione (1861-65), il bowling si diffuse verso Ovest, grazie soprattutto all'arrivo di tedeschi immigrati. Il presidente Abraham Lincoln se ne appassionò e così pure lo scrittore Mark Twain. Tuttavia, la mancanza di regole standard (ogni pista ne aveva delle proprie) e la difficoltà nel reperire l'equipaggiamento ne ostacolarono la crescita potenziale.
 
Passarono comunque secoli prima che il bowling ebbe una sistematizzazione ufficiale, un regolamento standardizzato. Siamo nel 1895 a New York e il 9 settembre l'American Bowling Congress redigette il regolamento ufficiale del gioco, con precise indicazioni sui pesi delle bocce e sull'esatto numero di birilli da abbattere. A partire dal 1901 il bowling sembrò proiettato verso una crescita illimitata. I campionati assunsero una cadenza regolare. Nel 1907 fu introdotto un meccanismo a leve, chiamato automatic pinsetter, che consentì ai pinboys di piazzare i birilli più velocemente e senza correre il rischio di venire colpiti dalle bocce.
                                                    I decenni Cinquanta e Sessanta segnarono il boom del bowling che divenne lo 'sport americano' per antonomasia, il più praticato dalle masse negli Stati Uniti. Al successo contribuirono principalmente due fattori: il marketing vincente elaborato dalle due grandi ditte produttrici di materiali, la Brunswick e la AMF, e la pubblicità della televisione. Tra le innovazioni tecniche, la più importante fu l'introduzione di un meccanismo che raccoglieva i birilli e li riposizionava senza l'intervento umano. Era tale la popolarità del gioco che furono varate numerose serie televisive, come il programma Jackpot bowling.
Finì l'era della sponsorizzazione delle ditte di birra e iniziò quella del professionismo spettacolare, che trovava ampio risalto sul piccolo schermo. L'agente promotore Eddie Elias costituì nel 1958 la PBA (Professional Bowlers Association). Le top stars ospitate dai tornei del circuito della PBA divennero nomi familiari agli americani, quanto e più dei campioni di baseball. Nel 1962 la PBA lanciò una rubrica nazionale settimanale, il PBA Tour per giocatori professionisti, che diventò uno degli spettacoli sportivi più a lungo programmati nella storia dei network televisivi.
 
Il bowling a squadre con tutti i suoi colori, la sua varietà, la suspense, assunse via via una posizione secondaria rispetto al bowling individuale, perché più difficile da presentare in televisione. Una generazione di giocatori crebbe così senza esperienze del team bowling e ciò provocò nel tempo un abbassamento della popolarità del gioco. Nel 1983 si ebbe il picco della diffusione, quando gli associati dell'ABC e della WIBC toccarono quota 10 milioni; alcune ricerche dimostrarono che oltre 20 milioni di americani praticavano il gioco almeno una volta al mese. Da quel momento le cifre del bowling sono andate decrescendo, anche se esso rimane lo sport indoor più praticato al mondo.
Tracce della pratica del gioco sono riscontrabili nella Roma di fine Ottocento. Il 12 ottobre 1884 a Villa Strohl-Fern, fuori Porta del Popolo, un gruppo di tedeschi fondò il circolo Kegel-Verein; nel suo Statuto era scritto che aveva per scopo "di riunire i soci a geniale ritrovo, esercitandosi specialmente nel giuoco dei birilli". Nel 1901 il presidente era Albert Hassler; dieci anni dopo il circolo risultava ancora in vita, ma fu chiuso con l'entrata in guerra del Regno d'Italia contro la Germania e l'Austria-Ungheria (1915). Il bowling ricomparve, sempre a Roma, con lo sbarco degli alleati nel 1945, ma la sua pratica rimase circoscritta ai soldati americani. Il primo centro a uso e consumo dei romani venne inaugurato più tardi, nel 1960, e quasi in contemporanea con i Giochi Olimpici. Altri centri provvisti di macchine automatiche furono aperti a Milano, Torino, Bologna, Venezia e Napoli. Emerse allora la necessità di creare un'organizzazione permanente per la disciplina dell'agonistica, che sovrintendesse a tutta la specifica attività, e cioè una federazione sportiva.
Il 27 dicembre 1963 fu fondata a Milano la Federazione Bowling Italiana (FBI), la cui prima Assemblea generale fu tenuta a Budrio, presso Bologna, il 9-10 maggio 1964 sotto la presidenza di Renato Vanti. I primi passi furono incerti e difficili, considerando il fatto che l'Italia era l'unico paese europeo che non riconoscesse il bowling come sport. Nel corso degli anni, grazie agli sforzi della FBI (è da ricordare soprattutto la presidenza di Agos Vitali), il bowling si affermò di pari passo con il proliferare dei centri. Dai 100 tesserati del 1964 si passò ai 1.037 del 1968.
 Nel 1974 Agos Vitali lascia, e al suo posto viene eletto il giornalista Enrico Crespi. Una presidenza quella di Crespi che langue, preda del campanilismo frutto della distribuzione dei centri bowling sul territorio. Lo sport del bowling nostrano è caratterizzato in quel periodo dalla presenza di grandi Associazioni Sportive in cui militavano giocatori di grande tecnica e agonistica, in grado di vincere importanti competizioni continentali, ma incapaci di esprimere una squadra nazionale che potesse imporre la propria forza nei confronti internazionale.
 Il 22 dicembre 1978 la FBI si sciolse per dare luogo alla Federazione Italiana Bowling Sport.
 Nel febbraio del 1984 viene eletto alla presidenza della Federazione Pietro Murè, già consigliere nella passata gestione.
 In quel periodo si contavano circa 60 centri sparsi sul territorio. Ottimi risultati erano stati ottenuti a livello agonistico non professionistico: un terzo posto al Campionato del Mondo a squadre nel 1971, quattro successi (Lorenzo Monti, Bartolomeo Caffaratti, Eliana Rigato, Remo Fornasari) nella Coppa del Mondo del 1975, 1980, 1984 e 1987, la vittoria di Daniela Lana nel Campionato di zona Europa-Africa (1985, 1989 e 1990).
 La Giunta esecutiva del Coni n. 153 del 1° marzo 1988 autorizza la Federazione Italiana Bocce a riconoscere la Federazione Italiana Sport Bowling disciplina associata.  L'obiettivo si concretizza e Pietro Murè ne dà notizia a tutto l'ambiente: il bowling è diventato uno sport riconosciuto dal CONI con delibera del Consiglio Nazionale n. 857 del 24 aprile 1996.

La Federazione Italiana Sport (F.I.S.B.), Federazione sportiva aggregata alla segreteria del CONI, fa capo come organizzazione tecnica alla W.T.B.A. (World Tenpin Bowling Associated che a sua volta fa capo all'I.F.Q. (Federation Internationale des Quilleurs) che è il massimo organismo mondiale del bowling e che raggruppa 86 Federazioni sportive. L'Italia fa parte della zona Europea della divisione internazionale del bowling mondiale in tre zone: Americana, Asiatica ed Europea appunto. La F.I.S.B. ha sede a Roma in Via Francesco Antolisei, 6 - 00173 Roma (Centro Direzionale La Romanina) tel. 06/3311705 fax 06/33.11.724, ed è diretta da un Consiglio Federale eletto dall'Assemblea Generale dei Presidenti delle Associazioni Sportive, Rappresentante Atleti e Tecnici dai tesserati.In quasi tutte le regioni italiane è presente un Comitato Regionale Eletto dai Presidenti delle Associazioni Sportive, Rappresentante Atleti e Tecnici, da cui dipendono le Delegazioni provinciali.
Informazioni, dati, notizie sull'attività della F.I.S.B. sono divulgate dall'organo ufficiale della Federazione che viene inviato a tutti i tesserati.
Dopo l'apertura del primo Centro bowling moderno a Roma, il
Bowling Tiam Roma, appunto. Siamo nel marzo del 1961 e il primo organismo sportivo del bowling agonistico nazionale nasce dopo solo tre anni dopo (27 dicembre 1963)fu fondata a Roma la Federazione Bowling Italiana (FBI), la cui prima Assemblea generale fu tenuta a Budrio, presso Bologna, il 9-10 maggio 1964 Viene eletto primo presidente della nascente Federazione Bowling Italiana è Renato Vanti, che prende possesso della carica dopo il passaggio di consegne da Nino Lombardi, presidente pro-tempore.
Sotto la presidenza di Renato Vanti. I primi passi furono incerti e difficili, considerando il fatto che l'Italia era l'unico paese europeo che non riconoscesse il bowling come sport. Nel corso degli anni, grazie agli sforzi della FBI (è da ricordare soprattutto la presidenza di Agos Vitali), il bowling si affermò di pari passo con il proliferare dei centri.
La Federazione Bowling Italiana (dalla curiosa sigla F.B.I.) prende corpo grazie agli sforzi di alcuni precursori si erano resi conto di quanto fosse importante ricondurre la nascente disciplina sotto un tetto comune, che potesse "programmare non solo norme e le regole che costituiranno le basi dell'organizzazione, ma anche le attività e le iniziative agonistiche che formano l'ossatura vitale di ogni organismo sportivo".
Siamo agli inizi. L'attività agonistica muove i suoi primi passi negli undici centri presenti in Italia, tutti collocati nelle grandi città. oltre a Roma, sorgono centri bowling a Milano, Torino, Bologna e Palermo.
La diffusione procede lenta anche per gli alti costi che caratterizzano la costruzione dei centri e tutto questo si riflette sul numero degli iscritti, dai 100 tesserati del 1964 si passò ai 1.037 del 1968.
Un primo importante sviluppo si registra sotto la presidenza di Agos Vitali che viene eletto presidente nel 1967 e che reggerà le sorti della Federazione per oltre sette anni. A lui si deve il grande impulso che tutta la Federazione ricevette per essere finalmente riconosciuta quale organismo dirigente di uno sport in piena regola e non un mero divertimento dopolavoristico, dalla forte personalità, capace di individuare e selezionare alcuni dei migliori atleti italiani che grande prova diedero in abito internazionale. E i risultati non mancarono.
L'anno successivo,
Lorenzo Monti al Campionato del Mondo
di Manila, sale sul gradino più alto del podio. Il numero degli iscritti raddoppia: alla fine della presidenza di Agos Vitale raggiungono il numero di oltre 3200.
Nel 1974 Agos Vitali lascia, e al suo posto viene eletto il giornalista Enrico Crespi. Una presidenza quella di Crespi che langue, preda del campanilismo frutto della distribuzione dei centri bowling sul territorio. Lo sport del bowling nostrano è caratterizzato in quel periodo dalla presenza di grandi Associazioni Sportive in cui militavano giocatori di grande tecnica e agonistica, in grado di vincere importanti competizioni continentali, ma incapaci di esprimere una squadra nazionale che potesse imporre la propria forza nei confronti internazionale.
Il 22 dicembre 1978 la FBI si sciolse per dare luogo alla F.I.B.S.(Federazione Italiana Bowling Sport).
E' con Piero Longoni, eletto presidente nel 1979, che avviene un nuovo giro boa, con il rilancio della Federazione Italiana Sport Bowling e con un nuovo sviluppo organizzativo e normativo.
Pochi mesi prima l'8/6/79 il C.I.O. Comite International Olympique annunciava ufficialmente l'ingresso del bowling fra le discipline riconosciute, concludendo una trafila burocratica che durava da ben 9 anni. Questo riconoscimento ridà slancio al movimento agonistico italiano che risentiva negativamente dei cambiamenti impressi da Piero Longoni. E l'anno successivo il torinese Bartolomeo Caffaratti riesce nell'impresa di bissare il titolo di Lorenzo Monti, vincendo a Vienna il Campionato del Mondo dopo essersi imposto in quello europeo e in quello italiano.
L'Assemblea nazionale del febbraio 1981 sancisce la costituzione di una nuova Commissione Tecnico-Sportiva cui sono chiamati tre dei sei consiglieri eletti. Il tentativo è quello di imprimere un'unica direzione al bowling nazionale che punti al riconoscimento del C.O.N.I. quale disciplina sportiva ma che tenga conto della peculiarità della propria storia e della distribuzione sul territorio.
Difficile coniugare tutto ciò. e tra dimissioni, esclusioni dal Consiglio Federale e Assemblee straordinarie, saranno tre anni di sommovimenti che certo non gioveranno al raggiungimento degli obiettivi e all'immagine della
F.I.B.S.
Nel febbraio del 1984 viene eletto alla presidenza della federazione Pietro Murè, già consigliere nella passata gestione. Una gestione che parte con i migliori auspici anche grazie al successo della friulana Eliana Rigato nella Coppa del Mondo a Sydney, in Australia.
Pietro Murè è conoscitore degli elementi che hanno da sempre caratterizzato l'ambiente del bowling.
In quel periodo si contavano circa 60 centri sparsi sul territorio. Ottimi risultati erano stati ottenuti a livello agonistico non professionistico: un terzo posto al Campionato del Mondo a squadre nel 1971, quattro successi (Lorenzo Monti, Bartolomeo Caffaratti, Eliana Rigato, Remo Fornasari) nella Coppa del Mondo del 1975, 1980, 1984 e 1987, la vittoria di Daniela Lana nel Campionato di zona Europa-Africa (1985, 1989 e 1990).
 La Giunta esecutiva del Coni n. 153 del 1° marzo 1988 autorizza la Federazione Italiana Bocce a riconoscere la Federazione Italiana Sport Bowling disciplina associata. L'obiettivo si concretizza e Pietro Murè ne dà notizia a tutto l'ambiente: il bowling è diventato uno sport riconosciuto dal CONI con delibera del Consiglio Nazionale n. 857 del 24 aprile 1996.
Nel 1997 dopo 14 anni di presidenza Pietro Murè non viene riconfermato.
Nel 1997, il 15 giugno vengono eletti Presidente: Paolo Giacobbe, Vicepresidenti: Loris Masetti - Sergio Bellini Consiglieri:Silvano Baggio (Veneto), Carmine Berlangieri (Puglia), Ugo Rizza (Emilia Romagna), e Massimo Ruggiero (Lazio).
Con l'aiuto di tutti faremo grandi cose! È questo lo "slogan" della lista "Rinnovamento 2000".
La nuova gestione, a causa di scelte sbagliate, porta la Federazione in una situazione economica molto grave, a seguito di ciò la federazione viene commissariata.

Nel 1998 la Federazione viene commissariata ed affidata a Carlo Ascani. Vengono indette nuove elezione e Presidente diventa L'Avv.Roberto Veltre con un nuovo consiglio, cui va il merito di raddrizzare in buona parte la situazione finanziaria.
Gli succede, il 19/12/1999, Sebastiano Russo, personaggio molto noto nell'ambiente del bowling italiano, che completa l'opera di risanamento avviata da Roberta Veltre, ed inoltre provvede alla stesura del nuovo statuto secondo le nuove norme legislative che vengono elencate nel decreto "Melandri".
Vice Presidenti: Prof.Silverio Coppa (Campania) - Adriano Girotti (Piemonte).  Consiglieri: Rosario Passaro (Campania), Enzo Fiaschetti (Lazio), Fortunato Luppino (Sicilia), Damiano Trapani (Lombardia)
Sebastiano Russo ingaggia un nuovo coach per le nazionali azzurre: si tratta dell'italo-canadese Gianfranco Buffa che al Campionato Europeo svoltosi in Israele (Netanya) nel 2000, riesce nell'impresa di riportare sul podio dopo oltre vent'anni gli azzurri, che conquistano la medaglia di bronzo mentre, in campo femminile, solo uno sfortunato spareggio con la nazionale danese ferma le azzurre alla soglia di un terzo posto!
Nel marzo 2002 (alla fine di un altro commissariamento con il Prof. Silverio Coppa), sei anni dopo la sua ultima gestione, viene rieletto Presidente il Dott. Pietro Murè.
Il mondo del bowling il 20 marzo 2005, sceglie Presidente della Federazione Italiana Sport Bowling il Signor Mauro Facchetti noto nell'ambiente del bowling per aver per prima inserito on-line i risultati dei tornei privati e non solo, ma ahimè il suo mandato dura solo 4 anni.
Nel 2008 viene eletto il nuovo consiglio dalla lista "Fenice" in quel di Firenze con il Presidente Federale Dott. Alessandro Canessa Sattanino e con i consiglieri del progetto "la fenice" Ernesto Pesce (Campania) Riccardo Cirillo (Campania) Enrico Canevari (Lazio) Gastone Pertegato (Veneto) con Mario Brusa cordata Facchetti (Piemonte) e Damiano Trapani autonomo (Lombardia).
Nel 2010 un annuncio luttuoso: Enrico Canevari non è più con noi, al suo posto nel Consiglio viene sostituito da Mario Piacentini (Sicilia) – e dopo dimissioni di Mario Brusa viene sostituito da Franco Figoni (Lazio).
Vanno aggiunti i Rappresentanti Atleti Alba Sala (Lazio) e Maurizio Vecoli (Toscana), Rappresentante Tecnico Massimo Isoppo (Toscana) sempre del progetto "la fenice".

Nell’Assemblea per il Quadriennio Olimpico 2012 - 2016, in data 16/12/2012 viene eletto Presidente Arch. Sergio Bellini (Piemonte), VP Dott. Andrea Canevari (Lazio) e VP Prof. Mario Piacentini (Sicilia), Consiglieri: Giuseppe Lestingi (Puglia), Alberto Militto (Piemonte), Martino Pota (Lazio) e Damiano Trapani (Lombardia), a completare il Consiglio Federale vi sono i Rappresentanti Atleti Alessandra Morra (Piemonte) e Francesco Bellomonte (Sicilia) e il Rappresentante Tecnico Stefano Nota, dimesso d'ufficio per le continue assenze non giustificate (Lombardia).
 Nel 2012 il consiglio è formato dal Presidente Arch. Sergio Bellini (Piemonte), VP Dott. Andrea Canevari (Lazio) e VP Prof. Mario Piacentini (Sicilia) che nel settembre 2015 prematuramente ci ha lasciati, Consiglieri: Giuseppe Lestingi (Puglia), Alberto Militto (Piemonte), Martino Pota (Lazio) e Damiano Trapani (Lombardia), a completare il Consiglio Federale vi sono i Rappresentanti Atleti Alessandra Morra (Piemonte) e Francesco Bellomonte (Sicilia) e il Rappresentante Tecnico Stefano Nota, dimesso d'ufficio per le continue assenze non giustificate (Lombardia).
Il mandato non va a termine per le dimissioni del Presidente in data 18 ottobre 2015, e in data 9 novembre 2015 la Federazione viene commissariata dal CONI. Si avrà così un periodo dove saranno perseguite le sole attività curriculari, con il Commissario Straordinario Avv. Francesco Purromuto e con due vice: Antonello De Tullio e Alvio La Face. Per impegni internazionali si dimette il Commissario Straordinario e il 26 febbraio 2016 e viene nominato il vice a Commissario Straordinario Antonello De Tullio.

 Il 23 ottobre 2017 si costruisce il nuovo consiglio per il quadriennio 2017-2020. i presidenti di club hanno eletto a Presidente Stefano Rossi (Piemonte), VP Cosimo Zecca (Lazio) e Gino Della Torre (Piemonte), Consiglieri: Francesco Bellomonte (Sicilia), Ignazio Cerami (Sicilia), Gabriele Cerini (Lombardia), Riccardo Scquizzato (Lazio), a chiudere vi sono i Rappresentanti Atleti: Luciana Cafaro (Marche) e Marco Reviglio (Piemonte), il Rappresentante Tecnico Loris Masetti (Emilia), dopo otto mesi si dimette e siamo nell'agosto 2017.
Seguono altre dimissioni di Gabriele Cerini e Riccardo Scquizzato, nel giugno 2018, poi sostituiti in settembre con i primi Consiglieri esclusi Alessandro Sattanino e Martino Pota (Dimessosi subito dopo), tutti e due del Lazio.
l'Italia è Campione del Mondo (1). Con Marco Reviglio, Antonino Fiorentino, Nicola Pongolini, Pierpaolo De Filippi, Erik Davolio e Marco Cesare Parapini con il Coach italiano Massimo Brandolini, battono prima il Canada e poi gli Stati Uniti e siamo Campioni del Mondo migliorando il risultato (terzo posto) di Milwaukee 1971.
Gennaio 2020, altro colpo di scena!! salta il Consiglio Federale per le dimissioni congiunte del Consigliere Luigi Della Torre, e i Rappresentanti Atleti: Luciana Cafaro (Marche) e Marco Reviglio (Piemonte) cade il Consiglio Federale.
Si programmano le elezioni per il Quadriennio Olimpico 2021-2024.  Il 05 aprile 2020 Ma, il covid-19 li fa rinviare in data 17 ottobre 2020 a Roma presso il Salone d’Onore del CONI, l’Assemblea Nazionale Straordinaria Elettiva ha eletto il nuovo Consiglio Federale, che risulta essere così composto:
Cosimo Zecca (Lazio) Presidente federale
Paola Andreello Consigliere nazionale federale
Alessandro Canessa Sattanino Consigliere nazionale federale
Antonello Langiu (Sardegna) VP Consigliere nazionale federale
Martino Pota (Lazio) VP Consigliere nazionale federale (Dimessosi al suo posto Giuseppe Lestingi - Puglia)
Elisa Primavera (Emilia) Consigliere nazionale federale
Damiano Trapani (Lombardia) Consigliere nazionale federale
Claudio Valentini (Emilia) Consigliere nazionale federale
Gianni Cusumano (Sicilia) Consigliere Atleta maschile federale
Nicoletta Anedda (Sardegna) Consigliere Atleta femminile federale
Claudio Pica (Lazio) Consigliere Tecnico federale
Il 28 aprile 2022 il Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico ha riconosciuto la F.I.S.B. quale Disciplina Sportiva Associata Paralimpica (DSAP).
L’8 giugno 2022 si è dimesso il Consigliere nazionale federale Martino Pota, sostituito da Giuseppe Lestingi (Puglia) primo escluso.
Il Consiglio Federale nella riunione del 20 giugno 2022 ha deliberato favorevolmente in merito all’approvazione del Progetto di Fusione per Unione con la Federazione Italiana Sport Bowling (FISB). L’operazione porterà alla creazione di un unico Organismo denominato Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling.
 Il 30 luglio 2022 si è svolta a Milano presso il Palazzo delle Federazioni del CONI l’Assembla Nazionale Straordinaria F.I.S.B. che ha approvato la Fusione con la F.I.B.i.S. per Unione tra i due Organismi e il nuovo Statuto della Federazione Italiana Sport Biliardo e Bowling (FISBB).
Martedì 20 dicembre 2022, giorno storico per il movimento sportivo del biliardo e del bowling. Il 293° Consiglio Nazionale del CONI ha deliberato all'unanimità il riconoscimento della FISBBFederazione Italiana Sport Biliardo e Bowling, come Federazione Sportiva Nazionale. Il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Sabato 25 marzo 2023 nasce il nuovo Consiglio Federale della nuova Federazione Italiana Sport Biliardo & Bowling con la sigla F.I.S.B.B.presso Albergo Sheraton di Milano S. Siro, si è svolta la 1^ Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva FISBB.
Il nuovo Consiglio Federale risulta così composto:
Consigliere federale in rappresentanza del settore Biliardo Raffaele Di Gennaro (265 voti),
Consigliere Federale in rappresentanza del settore Bowling Stefano Coppa (38 voti),
Consigliere Federale in rappresentanza della disciplina Boccette Pavio Migliozzi (326 voti),
Consigliere federale in rappresentanza della disciplina Bowling Cosimo Zecca (313 voti),
Consigliere federale in rappresentanza della disciplina Pocket Merry Fontes Da Silva (311 voti),
Consigliere federale in rappresentanza della disciplina Stecca-Carambola Stefano Gibertoni (337 voti),
Consigliere federale in rappresentanza degli Affiliati Loris De Cesari (236 voti);
Consiglieri federali in rappresentanza degli Atleti Stefania Ceccarelli (9 voti) ed Elisa Cavalli (10 voti pari al 100%) e il Consigliere federale in rappresentanza dei Tecnici Eugenio De Rango (9 voti).
Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: Stefano Renato Balsari (276 voti).
La F.I.S.B. Federazione Italiana Sport Bowling NON esiste più.

La Federazione Italiana Sport Bowling
scritto da: Scritto: Damiano Trapani


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